Come diminuire i consumi di energia: alcuni utili consigli per risparmiare senza rinunce
Gran parte dei consumi energetici presenti dentro casa hanno una caratteristica in comune: sono pressoché invisibili, per cui non ci si fa caso consapevolmente, eccetto alcuni di essi, come tenere a lungo le luci accese, impostare la caldaia ad alti regimi o sentire il climatizzatore che soffia aria calda o fresca secondo le esigenze…
Vogliamo qui fare alcuni esempi importanti di come prevenire gli sprechi di energia, riguardanti sia i casi percepibili sia soprattutto quelli meno evidenti, stimando anche una quantità realistica di denaro che si potrebbe tenere in tasca invece di gettarlo via inutilmente.
Chiudere la canna fumaria: così blocchiamo un’autostrada per i flussi di calore verso l’atmosfera
Avere un caminetto (ed, in generale, un generatore di calore) dà sicuramente dei vantaggi abitativi, aumenta il comfort, fa percepire un senso di calore e accoglienza domestica, crea degli ambienti di aggregazione familiare ove trascorrere periodi più o meno lunghi della giornata e… D’inverno chiaramente assolve alla funzione primaria di riscaldare l’abitazione. Tutto bene, però occorre tenere in considerazione una presenza costante e occulta, quella della canna fumaria, un elemento verticale che serve ad allontanare per gradiente termico ascensionale i fumi di combustione, più caldi dell’aria esterna. Per lo stesso principio, però, quando fuori fa freddo, in qualsiasi istante la canna fumaria allontana (leggasi disperde) il calore interno dell’abitazione verso l’atmosfera: un’emorragia energetica ed economica! Meglio allora mettere un vero e proprio “tappo” sul caminetto (ne vendono di diversi tipi i negozi specializzati), così il calore uscirà più difficilmente, allontanando al contempo i fumi nocivi.
Sapete quanto si può risparmiare così facendo? Fino al 5% della spesa totale di riscaldamento della casa: in parole povere, se nei mesi freddi spendete 1000 euro di legna (o di gas o altro vettore energetico in caso di altro generatore) per riscaldare il vostro immobile, potete risparmiarne 50 e così il primo anno avete chiuso il vostro camino quasi gratis, poi dal secondo anno in poi è tutto denaro risparmiato.
Fare la doccia è meglio del bagno in vasca? Sì ma con il docciatore!
Avrete sentito un mucchio di volte la querelle fra chi afferma che si risparmia più acqua (e quindi energia elettrica o gas) con la doccia e chi invece propugna la tesi che sia più semplice controllare i consumi facendo il bagno in vasca con acqua tiepida, poiché sono già fissati a priori il quantitativo e la modalità di consumo.
Mettiamo d’accordo tutti e due consigliando di installare una doccia elettrica, corredata di rompigetto efficiente che privilegi un’ampia superficie di irrorazione piuttosto che un getto ad elevata velocità e portata. Tali docce hanno un micro circuito idraulico dedicato con serbatoio a parte (come una volta poteva essere il boiler) che si riscalda molto velocemente e permettono di pianificare con molta precisione il consumo di acqua calda e i relativi costi di energia elettrica. Studi accurati quantificano nel 40% il risparmio medio di acqua calda ad ogni utilizzo della doccia elettrica in sostituzione di vasca o doccia classica, a fronte di spese di acquisto ed installazione di 100-150 euro.
Occhio agli elettrodomestici che usate… o no! Specialmente quelli da cucina
Additare il climatizzatore o l’aspirapolvere come utensili energivori è abbastanza intuitivo, giacché emettono rumore e si fanno notare quando sono in uso… Meno attenzione destano quegli elettrodomestici silenziosi e/o rapidi come i forni a microonde, i frigoriferi, i forni ventilati, i robot da cucina e affini che quotidianamente (leggasi ogni giorno, ossia con modalità di utilizzo continuativo o frequente) ci aiutano nelle faccende domestiche…
Per non parlare di tutti i dispositivi che lasciamo in stand by, tenendo impegnati dei circuiti elettrici senza che ve ne sia necessità.
Scegliere nuovi dispositivi hi-tech in elevata classe energetica e tenerli accesi solo al momento dell’utilizzo può far risparmiare dai 30 ai 100 euro l’anno di gas ed energia elettrica.
Solai e pareti esposte verso l’esterno: la coibentazione mette al sicuro calore e denaro
Se sopra il vostro soffitto c’è un solaio – peggio quando è di antica concezione edilizia – sappiate che su di voi grava un vero e proprio pozzo energetico avido di aria calda, la quale tenderà spontaneamente ad esserne assorbita… Lasciando il vostro ambiente in debito di calore. Nei casi peggiori, la dispersione di calore verso l’alto rasenta il 25%, ciò vale a dire che su 1000 euro di spesa per il riscaldamento, 250 vengono utilizzati per tenere al caldo il caro (in senso economico!) vecchio solaio…
Un discorso analogo, ma con percentuali inferiori, riguarda anche le pareti più esposte al freddo, ossia quelle a contatto con l’esterno che danno verso Nord e ricevono scarsa insolazione. Qui i calcoli sono più complessi e i risparmi meno sicuri.
Sicuramente un consulente specializzato saprà autorizzare e progettare il miglior intervento di coibentazione di solai e/o pareti per ottenere i benefici più elevati al minor costo iniziale.
Lascia il controllo dei tuoi impianti ad una app: meno ansia e più convenienza
Consigliare di temporizzare l’utilizzo di caldaia e climatizzatore appare scontato e, sinceramente, ormai superato.
Oggi il settore della domotica offre dispositivi ad alta tecnologia che si possono mettere in rete e tenere sotto controllo direttamente sul proprio smartphone. La temporizzazione è out: sensori, software ad auto apprendimento e tecniche di controllo in modalità fuzzy permettono di accendere, spegnere, regolare e programmare qualsiasi funzione istante per istante in tempo reale.
Imporre ad un sistema climatizzante di ultima generazione di mantenere una temperatura ambiente di 19° C nei mesi freddi e 30° C (deumidificando) nei mesi caldi permette di risparmiare come minimo dai 150 ai 300 euro l’anno, a seconda della severità delle condizioni meteo esterne.
Per questo articolo è tutto, come sempre siamo curiosi di sapere vostri commenti, considerazioni e richieste di pareri al riguardo… Contattateci o lasciate un commento sui nostri canali interattivi Facebook, Linkedin, Google+, Instagram o Twitter!
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