Comprare casa e rivalutarla del 30% : si può fare grazie a bonus ristrutturazione, riqualificazione energetica e sismabonus
Comprare e vendere casa a Roma, Milano e in tutta Italia, è un’attività molto diffusa, essendo il nostro Paese uno dei primi in Europa per numero di immobili di proprietà.
Complici l’ampiezza del patrimonio edilizio da una parte, la crisi economica di portata ormai decennale dall’altra, ogni anno si riscontra un nuovo impulso all’attività della compravendita immobiliare, in uscita da un periodo di profonda crisi.
In effetti chi vuole vendere casa e la possiede da moltissimo tempo ha un vantaggio economico nell’alienare un bene ormai nel complesso rivalutato, anche se a seguito della perdita di valore degli anni scorsi; inoltre, molti, alle prese con urgenze o priorità diverse, hanno necessità di realizzare un introito immediato senza poter aspettare alcuni anni, i quali saranno necessari prima che la curva dei prezzi possa risalire in maniera significativa; ancora, tra gli investitori stessi, può essere di interesse crearsi un capitale da reinvestire nell’immediato. Per chi vende per poi ricomprare può prospettarsi dietro l’angolo un ottimo affare: infatti, così come è vero che ora i prezzi sono ai minimi sull’immobile che venderanno, è altrettanto vero che sono ai minimi su tutti gli altri immobili, che quindi riacquisteranno. Dall’altro lato, invece, chi deve acquistare casa adesso può godere di molti benefici ed agevolazioni, con prezzi molto inferiori rispetto ad anche solo 5 o 6 anni fa e con i tassi di interesse ai minimi storici; anche se, all’atto pratico, non è semplice ottenere un mutuo, pur se nell’ultimo anno la concessione degli stessi è stata relativamente aumentata..
Gli strumenti per investire in un immobile e ottenerne un guadagno
Al di là del diretto e semplice valore commerciale di un’abitazione, occorre considerare una serie di aspetti che possono rivelarsi una bella e inaspettata sorpresa per chi non è un esperto del settore immobiliare.
Personalmente, su un orizzonte temporale di una decina d’anni, consigliamo di acquistare un immobile ad alto potenziale di riqualificazione e a basso valore commerciale attuale.
Cosa significa? Facciamo un esempio molto concreto: compriamo una casa in ultima classe energetica, ancora da ristrutturare e magari anche in una zona a sismicità medio-alta (facendo i debiti scongiuri). Non ci verrà difficile “tirare” un po’ sul prezzo dell’abitazione, che già di partenza sarà piuttosto abbordabile.
Se decidiamo di farla diventare di nostra proprietà, riusciamo ad oggi a godere di tre strumenti molto vantaggiosi (vedi glossario):
- Ecobonus
- Bonus ristrutturazione
- Sismabonus
Comprare casa ed avere una rivalutazione del 30% sul prezzo di partenza
A quantificare i vantaggi ottenibili nell’acquistare casa ci ha pensato il rapporto Cresme-Symbola, che ha studiato gli strumenti di incentivazione immobiliare degli ultimi 20 anni.
Con l’ecobonus si ha un guadagno teoricamente garantito, “spalmato” su un orizzonte temporale di un decennio, sotto forma di minori tasse da pagare, mentre col bonus ristrutturazione si ha una valorizzazione immediata dell’immobile: in media, dice la ricerca, a fronte di un intervento standard di riqualificazione edilizia di circa 15mila euro, la casa appena acquistata vede aumentare subito il suo valore di oltre 65mila euro. Che dire? Un’ottima performance senza alcuna controindicazione! Anzi, gli effetti benefici della riqualificazione creano un indotto anche in termini di qualità e comfort della vita e possono durare anche per molti anni.
E le stime non tengono conto del sismabonus, che, ove applicabile, dà un altro contributo significativamente positivo al valore immobiliare e alla sicurezza intrinseca della struttura.
Per quanto riguarda gli interventi di Riqualificazione Energetica, invece, gli stessi portano ad aumentare l’efficienza energetica dell’Unità Immobiliare a dei valori minimi stabiliti dalla legge, riducendo drasticamente quindi i consumi energetici di approvviggionamento (oltre a ridurre globalmente le emissioni inquinanti). Tale efficientamento andrà, quindi, a diminuire i costi dell’Energia per la gestione dell’unità immobiliare, con un sicuro rientro dell’investimento entro un determinato numero di anni (il tetto di legge per il tempo di ritorno dell’investimento è fissato in massimo 10 anni)
Rivalutazione immobiliare: un’attività in costante crescita
Alla luce di quanto detto, non stupiscono i risultati raggiunti nel settore della riqualificazione immobiliare.
Cresme-Symbola ha registrato, nel solo primo trimestre 2017, una spesa di circa 7,5 miliardi.
Nel 2016 c’è stato un vero e proprio boom dei lavori in casa agevolati dalla detrazione del 50% per le ristrutturazioni edilizie e del 65% per l’ecobonus e il risparmio energetico: oltre 28 miliardi di euro spesi, rispetto ai 25 miliardi del 2015.
A livello complessivo, su questi livelli di produttività, ogni anno la la ricchezza edilizia del Paese segna un aumento di 20 miliardi di euro.
Ecobonus e bonus ristrutturazioni, questi conosciuti. E il sismabonus?
Il bonus ristrutturazioni è ormai uno strumento abituale o comunque noto per molti italiani (70%, secondo un sondaggio Ipsos), essendo stato introdotto nell’ormai lontano 1998.
Di più (76%) sono i connazionali che conoscono l’ecobonus, pur essendo stato introdotto nel più o meno recente 2007.
Ancora di nuova identità appare invece il sismabonus, che garantisce sgravi per le ristrutturazioni antisismiche: ne è a conoscenza il 54% della popolazione.
C’è comunque da essere ottimisti, i numeri di successo dei precedenti sistemi di incentivazione edilizia lasciano sperare che si affronti nel migliore dei modi la nuova sfida della prevenzione antisismica.
GLOSSARIO
Ecobonus
E’ uno strumento di incentivazione previsto dal Governo per chi intende eseguire lavori di riqualificazione energetica o comunque volti a migliorare il rendimento della struttura di un edificio.
In sintesi, chi esegue tali lavori su una singola unità abitativa usufruisce di una detrazione fiscale del 65%.
Chi esegue interventi relativi a parti comuni degli edifici condominiali o che interessino tutte le unità immobiliari del singolo condominio arriva ad usufruire di una detrazione del 70%, per gli interventi che interessino l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo, e al 75%, per interventi finalizzati a migliorare la prestazione energetica.
Le detrazioni sono calcolate su un ammontare delle spese fino a 40mila euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio.
Bonus ristrutturazioni
E’ uno strumento di incentivazione previsto dal Governo per chi intende eseguire lavori di ristrutturazione edilizia sulla propria abitazione o unità produttiva. In sintesi, è possibile usufruire della detrazione fiscale:
– del 50% sull’importo complessivo di 96mila euro per spese sostenute fino al 31.12.2017 per la ristrutturazione di immobili destinati ad abitazioni principali o per attività produttive;
Sismabonus
E’ una agevolazione che prevede la possibilità di fruire di una detrazione fiscale in caso di interventi di adeguamento sismico delle case, degli immobili, delle attività produttive e dei condomini.
E’ prevista una detrazione pari al 50% delle spese di adeguamento sismico di un immobile in zona a classe di rischio 1 o 2, con una soglia massima di spesa di 96mila euro. In caso di interventi di riduzione di una classe di rischio sismico di immobili ricadenti nelle zone 1, 2 e 3 la detrazione sale al 70%. Se i lavori determinano la riduzione di due classi di rischio, la detrazione arriva all’80%.
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