Fondo nazionale per l’efficienza energetica al via: stanziati 150 milioni per interventi su Piccole e Medie Imprese e Pubblica Amministrazione
Fondo Nazionale Efficienza Energetica, siamo al countdown finale di un’attesa che è iniziata nel 2014! Salvo imprevisti davvero… imprevedibili a breve prenderà il via un importante strumento finanziario appositamente studiato per sostenere interventi e lavori finalizzati al risparmio energetico di Imprese e Pubblica Amministrazione.
Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica: designata Invitalia per il ruolo di gestore ufficiale
Dall’emanazione del D. Lgs. n. 102/2017 alla promulgazione dell’ultimo decreto attuativo sono trascorsi oltre tre anni, una lunghissima gestazione per il Fondo Nazionale Efficienza Energetica, ma l’importante è giungere al risultato.
I politici competenti hanno finalmente siglato il decreto attuativo che, già sottoposto al vaglio della Corte dei Conti, dovrebbe a breve (il condizionale è sempre d’obbligo, specialmente in periodo pre elettorale) sulla Gazzetta Ufficiale.
Per l’entrata in vigore vera e propria potrebbero essere necessari ancora alcuni mesi ma il percorso legislativo si può dire ormai impostato e incanalato, l’ultimo scoglio da superare è il Tribunale Fiscale dopo il quale ha inizio l’operatività vera e propria del decreto.
La notizia ufficiale è del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE), o meglio del suo Ufficio Stampa che annuncia la firma finale dei ministri Carlo Calenda, Gian Luca Galletti (Ambiente) e Pier Carlo Padoan (Economia).
La nota stampa tiene a sottolineare che “Il Fondo nazionale per l’efficienza energetica è solo l’ultimo strumento inaugurato in tema di gestione razionale dell’energia e s’inserisce tra le misure che il Paese ha adottato allo scopo di conseguire gli obiettivi di risparmio energetico indicati nella Strategia Energetica Nazionale”.
Come mai una gestazione lunga oltre tre anni?
Il provvedimento, dal punto di vista attuativo, ha dovuto affrontare la grande criticità dell’individuazione del soggetto istituzionale cui affidare la gestione di uno strumento così delicato.
I tre principali candidati, Cassa Depositi e Prestiti, Gestore dei Servizi Energetici (GSE) e Cassa per i servizi energetici e ambientali, per diverse motivazioni, non sono risultati idonei, alla fine per fortuna è stata designata Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, direttamente afferente al Ministero dell’Economia.
Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica: i principali contenuti
Il Fondo Nazionale Efficienza Energetica supporterà il finanziamento di lavori di riqualificazione energetica ed interventi di efficientamento su edifici, impianti e processi produttivi.
I destinatari esclusivi sono le Imprese italiane e la Pubblica Amministrazione.
Il meccanismo è simile a quello del Fondo di garanzia per le Piccole e Medie Imprese, sempre del MISE, e fornirà garanzie e finanziamenti a tasso (molto) agevolato (fino all’80% dei prestiti erogati) incentivando nel contempo il coinvolgimento di banche e investitori privati.
Il primo periodo di operatività può contare su una cospicua base di 150 milioni di euro già erogati dal MISE, che poi aggiungerà un gettito di circa 35 milioni di euro annui fino al 2020.
A tutto ciò si sommeranno i proventi annui delle quote di emissione di anidride carbonica messi a disposizione dal Ministero dell’Ambiente e da destinare ai progetti di efficientamento energetico-ambientale.
Segnaliamo un’altra novità assai interessante in materia, prevista dalla Legge di Bilancio 2018, già in vigore: il cosiddetto ecoprestito, cioè una sezione specificamente dedicata al rilascio di garanzie su operazioni di finanziamento relative sempre a progetti energetico-ambientali.
Un provvedimento dalle enormi potenzialità, tutte da sfruttare fin da subito e comunque entro il 2020. Responsabili di Piccole e Medie Imprese, funzionari della Pubblica Amministrazione, Certificatori Energetici e altri specialisti dell’efficienza energetica, drizzate le orecchie e non lasciatevi sfuggire questa ghiotta occasione!
Una importante ricerca dell’Energy Strategy Group, in forza presso il Politecnico di Milano, lo strumento del Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica, se ben utilizzato, potrebbe contribuire al raggiungimento di ben il 30% degli obiettivi complessivi fissati dalla Strategia Energetica Nazionale 2030 (SEN 2030), fra i quali spiccano l’abbandono totale del carbone (entro il 2025) e almeno il 28% dei consumi di energia rinnovabile. Per i dettagli potete leggere il testo integrale del decreto inerente a tale Strategia.
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