Lo Sblocca Italia: previsioni
Il decreto Sblocca Italia approda in Gazzetta Ufficiale. Il provvedimento è già in vigore e dedica un corposo capitolo alle semplificazioni in materia edilizia. Numerosi i ritocchi al Testo Unico (DPR 380/2001).
Attraverso una modifica alla definizione di manutenzione straordinaria, la Comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA) viene estesa anche a frazionamenti ed accorpamenti. Si accorciano i tempi del permesso di costruire, che non possono più essere raddoppiati automaticamente nei Comuni con più di 100mila abitanti. Niente più Docfa per le opere soggette a CIL e CILA. Queste ed altre le nuove previsioni del Testo Unico.
La manutenzione straordinaria include accorpamenti e frazionamenti. Autorizzazione con CIL asseverata
Cambia la definizione di manutenzione straordinaria, che nella nuova formulazione include anche le opere e le modifiche interne (anche strutturali) che abbiano come conseguenza l’alterazione delle superfici delle singole unità immobiliari. A condizione, però, che «la volumetria complessiva degli edifici» e la destinazione d’uso precedente siano rispettate.
Sempre che non si vada a modificare la volumetria complessiva e si conservi la destinazione d’uso, rientrano in manutenzione straordinaria anche gli interventi di frazionamento e di accorpamento di unità immobiliari, i quali per la loro realizzazione non prevedono più il versamento del contributo del costo di costruzione ma comportano ugualmente una variazione del carico urbanistico, con i relativi oneri.
Tutti gli interventi che ricadono in manutenzione straordinaria, compresi quindi i frazionamenti e gli accorpamenti, sono autorizzati tramite CIL asseverata, a patto, però, che non riguardino le parti strutturali degli edifici. Condizione, quest’ultima, che dovrà essere attestata dal professionista. Viene eliminata la previsione della data certa per quanto riguarda la relazione tecnica.
Nel campo d’azione del permesso di costruire restano, al contrario, gli interventi che comportano «modifiche della volumetria complessiva degli edifici o dei prospetti».
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