Rischio sismico: il ruolo delle murature armate come strumento pratico (e teorico) di prevenzione

 

Si sfata finalmente un “mito” dell’edilizia, quello delle tamponature che non hanno rilevanza ai fini strutturali. In realtà pareti, muri e setti di separazione degli ambienti, soprattutto in determinate condizioni dinamiche, risultano decisivi per la sicurezza statica del fabbricato e l’incolumità delle persone che vi si trovano all’interno. E allora occorre progettare anche tali elementi costruttivi secondo importanti criteri antisismic

 

Cosa succede alle tamponature in caso di sollecitazione dinamica della struttura

A livello concettuale sembra abbastanza facile intuire che, se una struttura comincia ad oscillare, questa trascina con sé qualunque cosa sia da essa portata, compresi i solai, le murature e ogni altro elemento costruttivo in qualche modo solidale. Durante tale moto oscillatorio, quindi, questi ultimi non si trovano più in stato di quiete ma “reagiscono” ciascuno con una propria modalità, secondo le caratteristiche elastiche, geometriche e ponderali, col rischio di diventare loro malgrado e, finora, abbastanza imprevedibilmente, dei veri e propri corpi distruttivi. Potrebbero insomma verificarsi dei casi paradossali in cui la struttura, essendo progettata con criteri antisismici e secondo tutti gli accorgimenti previsti, regge bene la prima onda d’urto di un eventuale sisma ma poi al suo interno cominciano lo stesso a verificarsi lesioni e situazioni pericolose a causa del comportamento random delle tamponature. Questa fenomenologia, nonostante la gravità che sottende, fino a poco tempo fa non era sottoposta a vincoli normativi.

 

L’aggiornamento delle Norme Tecniche per le Costruzioni in materia di murature armate

E’ storia recente, infatti, addirittura solo del 2018, l’aggiornamento normativo delle Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC) in cui si dichiara esplicitamente che in ogni struttura si deve garantire anche la sicurezza dei cosiddetti elementi non-strutturali ossia quelli distinti dal classico sistema di fondazione più telaio di travi e pilastri. Finalmente (diciamo noi) si conferisce la giusta importanza anche a quelle componenti del fabbricato che, comunque, per intrinseche proprietà di rigidezza, resistenza e massa inerziale possono diventare significativamente influenti nei confronti della risposta dell’edificio in conseguenza ad una sollecitazione dinamica come ad esempio un treno di onde sismiche. A risentire del comportamento di tali elementi non-strutturali, infatti, nonostante la definizione, è proprio… l’intera struttura e quindi la stessa incolumità degli abitanti che vi si trovano dentro.

 

L’ingegnosa soluzione delle murature armate

Essendo stato ormai assodato che trascurare il comportamento delle tamponature può rivelarsi una leggerezza troppo rischiosa, la corretta progettazione antisismica di una costruzione deve porre estrema attenzione tanto alla struttura portante quanto agli elementi non-strutturali. Una applicazione concreta è data, per fare un buon esempio, dalle tamponature  con schema resistente a telaio o, detto in altre parole, dall’impiego di murature armate.

In buona sostanza, si creano delle pareti verticali al cui interno sono inserite diverse anime d’acciaio o barre di rinforzo. Ovviamente lo schema dell’intelaiatura non può assolutamente essere improvvisato ma deve rispondere a ben precise analisi dinamiche, in modo da garantire, nel momento del bisogno, adeguate risposte alle sollecitazioni fuori piano.
E’ possibile creare perfino murature verticali di grandi dimensioni, secondo schemi a più campate, come nel caso di edifici monopiano o capannoni industriali, garantendo margini di sicurezza elevati perfino in condizioni di vento eccezionale o durante un evento sismico, cosa che sarebbe impensabile per le strutture progettate con elementi non-strutturali alla “vecchia maniera”.

 

L’idea delle murature armate, oltre che dare un contributo fattivo alla sicurezza del manufatto in cui sono realizzate, riveste anche un significato più profondo di quello che potrebbe apparire, in quanto, per la prima volta, fa davvero pensare ad una sicurezza non parziale della struttura, ossia non solo statica e non solo del telaio ma anche dinamica e dell’edificio tutto, dato dall’insieme di elementi portanti e non portanti.

A nostro parere, nel momento storico dell’edilizia in cui ci troviamo, quando ancora dobbiamo sensibilizzare i cittadini sui vantaggi offerti dalla prevenzione e dalle detrazioni fiscali del sisma bonus, e quando ci troviamo a dover assistere a gravi sciagure dovute ad una cattiva campagna di mitigazione dei rischi nell’edilizia (rischi sismici e non), riteniamo che le soluzioni come le murature armate possano essere un ottimo strumento per far capire l’importanza concettuale della buona progettazione.

 

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