Ristrutturazione edilizia: quali sono gli errori più comuni e come evitarli
La ristrutturazione edilizia di un immobile è quasi sempre un’attività molto importante, sia in termini di conseguenze dirette economiche e legislative, sia tout court sulla qualità intrinseca della vita in generale. Perché allora rischiare di commettere degli errori, per cui si potrebbero pagare salate conseguenze? Spesso il committente dei lavori compie delle leggerezze in buona fede, oppure ignora candidamente determinati obblighi o, ancora, si fida di tuttologi e/o personaggi poco trasparenti che promettono mari e monti a basso costo… Allora, per prima cosa, è meglio avere un punto di riferimento preciso e sicuro.
Prima regola per evitare i più comuni errori negli interventi di ristrutturazione edilizia: no al fai da te!
La primissima regola, dalla quale derogare solo raramente e solo in caso di interventi edili davvero banali, è quella di evitare il fai da te.
Ogni volta che l’intervento di ristrutturazione della propria casa o immobile implica dei passaggi legali, il rispetto di determinate norme, l’ottenimento di rimborsi e agevolazioni fiscali per ristrutturazione o riqualificazione energetica / sismica, è sempre bene rivolgersi ad un consulente esperto e competente del settore.
Ma l’utilità del consulente immobiliare non si ferma alle sole burocrazie, che pure comportano ansia, stress e molteplici cause di errore… Un buon esperto può guidarvi nella realizzazione delle vostre idee lasciandovi libertà e creatività senza farvi incappare nelle insidie, ad esempio, di chi vende materiale scadente a basso prezzo spacciandolo per buono, oppure di chi non ha esperienza di stile e design e non riesce a ben interpretare ciò che avete in mente o, peggio che mai, riporta tutto ciò che gli spiegate alle sue scarse conoscenze appiattendo e banalizzando il progetto iniziale.
Inoltre, un plus di non poco conto può anche essere quello di inserire, all’interno dei lavori di ristrutturazione della propria casa, degli interventi per il miglioramento dell’efficienza energetica i quali, se effettuati in maniera oculata, nel complesso dei lavori di ristrutturazione (che devono comunque essere effettuati) influirebbero in maniera davvero limitata dal punto dei vista dei costi, a tutto vantaggio del risparmio energetico e monetario per gli anni a venire. Quest’ultimo punto, per una corretta effettuazione, deve ovviamente essere studiato da un consulente specializzato tramite la produzione di un Attestato di Prestazione Energetica ante e post intervento; tale certificazione energetica / perizia tecnica, effettuata in maniera consona e professionale, dovrà contenere le più intelligenti valutazioni per la realizzazione degli interventi maggiormente convenienti, con un esatto calcolo dei tempi di ritorno dell’investimento (un esempio molto semplice: montando una caldaia nuova a condensazione invece di una standard, si avrebbe un sovrapprezzo medio di soli 500 euro, con un ammortamento della spesa di soli due anni circa).
La scelta del consulente immobiliare, quindi, è un must grazie al quale potrete mettervi al riparo dai seguenti errori comunemente commessi durante molti tipi di lavori di ristrutturazione edilizia, qui di seguito riportati.
La lista degli errori più comuni da evitare nella ristrutturazione della propria casa
Ecco una sorta di hit parade o, se volete, un bestiario della ristrutturazione edilizia:
- Scegliere l’impresa edile soltanto in base al proprio budget e al prezzo
È piena la casistica di imprese che a prezzi stracciati hanno fatto degli interventi di pessima qualità, così come spesso una fattura astronomica non garantisce affatto una adeguata riuscita dei lavori. Quello che ci sentiamo di dire fin da subito è di “tagliare” gli estremi da una parte e dall’altra, anche se ciò non vuole e non può essere l’unico criterio di scelta.
- Scegliere un’impresa edile che abbia un organico sottodimensionato o sovradimensionato rispetto alle ore di lavoro previste
Un’equipe con pochi operai potrebbe non avere le giuste potenzialità per rispettare i tempi di consegna e rischiate di perdere molto tempo, oltre alla serenità…
Viceversa, un’impresa dotata di un organico troppo ampio può essere facilmente attratta dalle sirene di appalti e committenze più allettanti della vostra abbandonandovi spesso e volentieri a voi stessi, che così rischiate di… perdere tempo e serenità, quindi non cambierebbe praticamente nulla!
- Non esigere garanzie dimostrabili dalla ditta esecutrice dei lavori
Oltre alle cosiddette garanzie di legge, in termini di requisiti, autorizzazioni, licenze (un esempio su tutti il Documento Unico di Regolarità contributiva, o ancora l’assicurazione infortuni degli operai, etc) e altri documenti che sono obbligatori o doverosi, vi conviene sempre farvi assicurare – e farvi scrivere su regolare contratto compilato e sottoscritto – la certezza della data di fine lavori, la certezza che non ci siano aumenti dei costi rispetto ad un capitolato dei lavori, che va sempre redatto; la certezza, inoltre, che il pagamento a saldo avvenga solo dopo la fine dei lavori e, ovviamente, la garanzia dell’eventuale ripristino a titolo gratuito di un’opera non andata a buon fine.
- Evitare di verificare testimonianze di altri clienti e di visionare i risultati di lavori simili eseguiti dalla stessa società in passato
Lungi da noi l’intenzione di instillare paranoie e diffidenza, ma vi ricordiamo che è un vostro diritto chiedere delle foto di lavori di ristrutturazione già eseguiti dalla ditta appaltatrice, per controllare coi vostri occhi come sono cambiate la situazioni delle abitazioni dei vostri antecedenti “colleghi” prima e dopo gli interventi.
Consultatevi con i committenti che vi hanno preceduto e chiaramente seguite il vostro istinto nel decidere se le loro versioni sono attendibili o meno!
- Affidarsi ad occhi chiusi ad una ditta Individuale
In genere, una ditta individuale è a conduzione familiare e composta di pochi elementi, fra i quali sicuramente figura il titolare stesso dell’organizzazione. Non vogliamo alimentare pregiudizi contro nessuno, semplicemente vogliamo segnalare che le ditte individuali, per loro status giuridico, non hanno un capitale sociale e, sovente, neanche la liquidità sufficiente a coprire eventuali danni dovuti a loro negligenze e manchevolezze. Quindi, meglio sceglierle quando ci si può ampiamente fidare del loro operato.
Quella che precede è una lista non ancora esaustiva degli errori in cui si può incappare quando si esegue una ristrutturazione immobiliare senza prestare le dovute attenzioni e – vale la pena ripeterlo – senza affidarsi ad un buon consulente.
Non siete ancora convinti? Allora basterà citarvi un’altra casistica terribile: quella degli errori sulla detrazione fiscale del 50%.
Solo per sommi capi, dovete sapere che esistono numerosi errori per colpa dei quali si può perdere in toto il diritto all’agevolazione fiscale e, in certi casi, si possono addirittura rischiare delle sanzioni:
- Mancanza del titolo abilitativo;
- Mancato invio della comunicazione alla ASL competente, se dovuta in base alla tipologia di lavori;
- Errori nella compilazione della fattura relativa ai lavori eseguiti;
- Errori relativi alle modalità di pagamento.
Per esperienza diretta possiamo dirvi che chi non ha pensato a rivolgersi ad un professionista preventivamente, spesso si trova costretto a farlo dopo, quanto meno per tentare di rimediare a quello che è stato fin qui (solo sinteticamente) illustrato… Purtroppo, giunti a tale fase, è da escludere una performance ottimale, in quanto alcuni errori comportano delle conseguenze irreversibili, quindi, meglio pensarci prima.
Per esigenze editoriali non possiamo dilungarci oltre, ma prevediamo di estendere in futuro la trattazione di questo argomento e siamo sempre pronti a raccogliere vostri pareri, domande, quesiti, dubbi e altre comunicazioni in merito:
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